
Il fascismo può essere riassunto storicamente in tre punti.
- Si prende la teoria della storia di Marx (o per meglio dire, una sua semplificazione molto riduttiva) e si sostituisce alla “lotta fra le classi” la “lotta fra le nazioni” (i popoli, le razze ecc.).
- Si prende la teria economica di Marx (trascuriamo il fatto che parlare di “teoria economica di Marx” è molto impreciso, anche qui si va per grandi semplificazioni) e si sostituisce al termine “capitale” il termine “finanza”. Se per voi è la stessa cosa, vuol semplicemente dire che non avete letto il Capitale. Tranquilli, non è un problema, nessuno può leggere tutto, io non ho mai letto Guerra e Pace, per esempio. Ma credetemi: per Marx non è assolutamente la stessa cosa.
- Si prende il linguaggio e la prassi della Rivoluzione Francese, e al posto di “aristocrazia” si mette “sistema parlamentare”. E qui credo che abbiano capito tutti.
Bibliografia essenziale: Zeev Sternhell, Ni droite, ni gauche. Ma c’è anche tanta altra roba da leggere – solo che non si può leggere tutto ecc.
Che questo sia il fascismo dei fascisti d’oggi, Marine Le Pen in testa, non ci piove.
Però occhio: esattamente come novant’anni fa, è anche il fascismo di tanti fascisti “di sinistra” (sic.)
E proprio in questi giorni, spuntano come funghi dopo una bella pioggia.