Due ipotesi sulla valutazione degli insegnanti

Si continua a parlare di valutazione degli insegnanti.
Da qualche tempo circolano anticipazioni ministeriali su un “Organismo indipendente di valutazione”… del merito? No, ci siete cascati: “della performance”.
Di questo Organismo per ora non si sa nulla di concreto.

1. Prima ipotesi. Tranquilli.

Questa qui ci ha messo un anno intero a scrivere una circolare sul cinque in condotta.

Prima che le venga qualche ideuzza su com’è composto quest’Organismo, come saranno fatte le verifiche, in base a quali criteri ecc. siamo in tempo a vedere una nuova era glaciale.

2. Seconda ipotesi. Panico.

Un gruppo di avventurieri (tutti rigorosamente lombardi, s’intende) ha messo su in quattro e quattr’otto un’agenzia di ratting. Un signore brizzolato dalla parlantina brillante con la camicia azzurrina e la cravatta reggi-Mentol a righe gialle ha già deposto sulla scrivania di Stellina un corposo depilànt in carta pattinata, con tanto di titoli e sottotitoli in italo-anglo-campussese, foto fotoscioppate di studentini radiosi e studentine graziose, torte e bigné di Ex-Cèll… L’ha imbambolata di chiacchiere, e lei sta per firmare il contrattone miliardario.


Alla mia età sono fuori da questo gioco, ma se vi mancano più di dieci anni alla pensione, mettete il filo spinato attorno alle vostre scuole, disponete delle scolte alle finestre e sui tetti, armatevi di solidi bastoni chiodati, e se vedere passare un distinto signore brizzolato ecc., mi raccomando: prima menare e poi chiedere chi sei che cazzo vuoi.

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