Le chiappe di Noemi

“Enrico C” ha scritto su it.politica.sinistra:

Però, santi numi, parliamo di politica concreta, non delle chiappe di Noemi!

Dichiaro qui pubblicamente al mondo intero, a destra e a manca, che delle chiappe di Noemi non me ne frega una beata mazza.

Però ci sono dei casi personali che, oltre un certo limite, diventano dei casi politici. Quando questo succede, c’è una grave responsabilità del ceto politico in generale, non del personaggio in particolare.

Io non ho ancora l’età di Berlusconi, ma so per esperienza famigliare che cosa significa invecchiare. Si può invecchiare bene, o male. È un normale fatto della vita. Io spero comunque di non invecchiare *così* male. Però se capitasse anche a me di andarmene in giro con la bottega dei pantaloni sbottonata, spero che chi mi sta intorno avrà l’umanità di descrivermi con delicatezza i vantaggi di una certa palazzina tutta bianca e pulita immersa nella tranquillità della campagna.

Purtroppo, nel centro destra s’è fatta una religione dell’accanimento terapeutico, e continuano a mandare avanti un personaggio ormai palesemente in rapido declino personale. Quel che indigna è, in primo luogo, la disumanità di questo trattamento, anche se è riservato ad una persona che ho sempre detestato. Ma non possiamo fare a meno di notare che Berlusconi, come ogni capo carismatico animato da uno smisurato delirio di onnipotenza, finirà divorato dal mostro che lui stesso ha creato: un movimento politico che si identifica con la sua persona, crollerà con il suo declino personale.

3 commenti su “Le chiappe di Noemi”

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