Il latino? Inutile

Il latino? Inutile (*).

Ci voleva un’indagine approfondita di una grande organizzazione come TreeLLLe per arrivare a questa ardita ed innovativa tesi, che di sicuro aprirà un appassionato dibattito nel mondo della cultura.

“Latino e greco: il 75% degli intervistati li vorrebbe solo al classico”. Anche questa è una grande novità: siamo in attesa che il Prof. Gasperoni ci riveli in quali altre scuole (“… della terra, s’intende”), oltre appunto al liceo classico, si studia il greco antico.

Ma la cosa più sconfortante è che la musica, “compresa la sua pratica” (anche questa è un’acuta osservazione, non c’è che dire!) risulta essere di gran lunga la materia più “inutile”.

Non ho modo di verificare se le graduatorie stilate dai ricercatori della TreeLLLe siano attendibili. Ma il solo fatto che, in Italia, si discuta di musica e del suo insegnamento in termini di “utilità/inutilità”, è segno non solo di superficiale dilettantismo, ma diciamo pure, di penoso provincialismo.


 (*) Il Corriere della Sera, Mercoledì 13 Maggio 2009, p. 9

http://tinyurl.com/treellle

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