Sudan

Nella cassetta delle lettere (un ben strano modo di comunicare, vero?) ho trovato un messaggio di Emergency:

Sudan, disastro umanitario.

Una dottoressa di Medici Senza Frontiere parla di un bambino, nove anni, pesa 14 chili.

Un breve giro per il web e vengono fuori i numeri. La capitale è stata completamente rasa al suolo, forse 150.000 abitanti sono stati massacrati. Dieci milioni di persone hanno dovuto abbandonare le loro case: un quinto della popolazione totale. Si stima che nel corso dell’anno forse due milioni e mezzo di loro potrebbero morire di fame. (Fonte: The Economis. Come sempre in questi casi, i numeri sono semplicemente stimati, quasi sempre sottostimati).

Nell’indifferenza globale.

Nemmeno un gesto da parte delle istituzioni internazionali. Totale disinteresse da parte dell’opinione pubblica. Penso che gran parte del mondo ignori l’esistenza stessa del Sudan. Sui politici non ho dubbi. Quanto al sistema dei media, ognuno può giudicare da sé.

No Jews, no news.

Con due click ho mandato il mio obolo.

Mi sono sentito più in colpa in quel momento, di tutte le volte in cui avevo semplicemente cestinato il messaggio.

Sudan
foto: UNHCR