Scendere può essere usato in modo transitivo?
Qualche volta (non molto spesso) il Manzoni lo usa:
- Fu questo riscosso da quel disordinato grido, fece un salto, scese il letto in furia, aprì l’impannata d’una sua finestrina, mise fuori la testa, con gli occhi tra’ peli, e disse: «cosa c’è?» (VIII)
- Senza aspettar risposta, il principe si mosse; Gertrude, la principessa e il principino lo seguirono; scesero tutti le scale, e montarono in carrozza. (X)
- Il vicario scendeva le scale, mezzo strascicato e mezzo portato da altri suoi servitori, bianco come un panno lavato. (XIII )
- La vecchia scese il letto in un salto, e corse ad aprire. Il signore entrò, e data un’occhiata per la camera, vide Lucia rannicchiata nel suo cantuccio e quieta. (XXII)
- Scesero la scala, arrivarono all’uscio che metteva nel cortile. L’innominato lo spalancò, andò alla lettiga, aprì lo sportello, e, con una certa gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di Lucia, l’aiutò ad entrarvi, poi la buona donna. (XXIV)
- Qui comparve nella stanza la padrona, la quale, al rumore, s’era affacciata anch’essa alla finestra, e avendo veduto chi le entrava in casa, aveva sceso le scale, di corsa, dopo essersi raccomodata alla meglio; e quasi nello stesso tempo, entrò il sarto da un altr’uscio. (XXIV)
- Il mirabil frate prese poi una gran croce ch’era appoggiata a un pilastro, se la inalberò davanti, lasciò sull’orlo del portico esteriore i sandali, scese gli scalini, e, tra la folla che gli fece rispettosamente largo, s’avviò per mettersi alla testa di essa. (XXXVI)
Discendere invece è raro nei Promessi, e mai transitivo:
- Intanto la buona Agnese (così si chiamava la madre di Lucia), messa in sospetto e in curiosità dalla parolina all’orecchio, e dallo sparir della figlia, era discesa a veder cosa c’era di nuovo. La figlia la lasciò con Renzo, tornò alle donne radunate, e, accomodando l’aspetto e la voce, come poté meglio, disse: «il signor curato è ammalato; e oggi non si fa nulla». Ciò detto, le salutò tutte in fretta, e scese di nuovo. (III)
- Poco dopo, si mossero gli altri bravi, e discesero spicciolati, per non parere una compagnia: il Griso venne dopo; e non rimase indietro che una bussola, la quale doveva esser portata al casolare, a sera inoltrata; come fu fatto. (VII)
In altri autori, discendere transitivo si trova, ma non molto spesso:
E discendean le soglie,
a due a due, salmodïando pian piano(Giovanni Pascoli, Nuovi poemetti, Zi Meo, vv. 8-9)
Egli alto ride al vomero che splende
In tra le brune zolle
Umido, mentre il bue lento discende
Il risolcato colle(Giosue Carducci, Rime nuove, Classicismo e romanticismo, vv. 5-8)