"Torrette" ha scritto su it.cultura.linguistica.italiano:
oggi possiamo scrivere famigliare con la g (è orribile però è entrato nell’uso ed è accettato)
Nicola Nobili rincara la dose:
la mia insegnante del liceo mi segnava di rosso famigliare
«Oggi»! E poi dicono che i Promessi Sposi non sono più d’attualità!
Famigliare e derivati (15 casi):
- [...] una popolazione di contadini avvezzi, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a riguardarsi quasi come sudditi e soldati del padrone [...] (I)
- [...] e subito, fatto un piccolo inchino famigliare, venne avanti un laico cercatore cappuccino [...] (III)
- [...] non potendo frequentarli famigliarmente, e volendo pure aver che far con loro in qualche modo, s’era dato a competer con loro di sfoggi e di magnificenza [...] (IV)
- [...] vergognosa in sè, anche in un tale turbamento, d’esser già stata tanto sola con lui, e tanto famigliarmente, quando s’aspettava di divenir sua moglie, tra pochi momenti. (VIII)
- Qualche altra volta il principe, riprendendola di cert’altre maniere troppo libere e famigliari alle quali essa trascorreva con uguale facilità, «ehi! ehi!» le diceva; «non è questo il fare d’una par tua [...] (IX)
- [...] chicche e carezze senza fine, e condite con quella famigliarità un po’ rispettosa [...] (IX)
- [...] non potendo più soffrire una così amara e umiliante distinzione, insisteva, e tentava di famigliarizzarsi[...] (IX)
- [...] Gertrude [...] per sua inclinazione, avrebbe voluto trattarli con una famigliarità signorile [...] (IX)
- [...] quella cioè che le aveva fatto più carezze, che l’aveva più lodata, che l’aveva trattata con quelle maniere famigliari, affettuose e premurose, che, ne’ primi momenti d’una conoscenza, contraffanno una antica amicizia. (X)
- [...] oltre il ricovero, que’ discorsi, quelle carezze famigliari erano di non poco conforto a Lucia. (XVIII)
- Qualche parente de’ più titolati, di quelli il cui solo casato era un gran titolo; e che, col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile, parlando di cose grandi con termini famigliari [...] (XIX)
- [...]disse Agnese, animata dal contegno così famigliare e amorevole di Federigo [...] (XXIV)
- Era per il pover’uomo un tormento continuo il vedere il poco ordine che regnava intorno al cardinale, su quel particolare: «tutto,» diceva con gli altri della famiglia, «per la troppa bontà di quel benedett’uomo; per quella gran famigliarità.» (XXV)
- [...] cose per sè non troppo famigliari a’ loro intelletti, e nella lettera dette anche un po’ in cifra. (XXVII)
- [...] e non tardò a riconoscere (ch’era cosa famigliare in quel tempo) l’abbominevole macchina della tortura. (XXXIV)
Familiare (2 casi in tutto il romanzo):
- Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari [...] (VIII)
- [...] chi avrebbe potuto sospettarci il travaglio d’un pensiero nascosto, d’una preoccupazione familiare all’animo [...] (X)
(Le citazioni sono state tutte controllate sulla ristampa anastatica dell’edizione del 1840. Anche gli accenti gravi su sè ecc., quindi potete mettere via la matita blu).