17 Settembre 1997    scrivimi@mauriziopistone.it    strenua nos exercet inertia    Hor.

Storie di parole italiane

Nomi maschili in -a

Sicuramente l’italiano contemporaneo, tanto scritto quanto parlato, comprende molti nomi maschili in -a; autista problema turnista ...

Da dove vengono originariamente questi vocaboli?

Il latino aveva nella prima declinazione (nom. sing. in -a) alcuni (non tanti) nomi maschili. Molti di questi erano dei grecismi: poeta nauta pirata ... (da poietés nautés peiratés). Altri invece erano propri del latino: agricola (agricoltore) scurra (buffone) lanista (mercante di gladiatori) ... Il latino ecclesiastico aggiunse alcuni altri termini greci: battista, evangelista. In età medioevale (secondo il Devoto) fu coniato artista, seguendo il modello dei nomi greci in -ista.

Nel passaggio dal latino parlato dell’età tarda al volgare italiano, gran parte di questi termini scomparvero dall’uso corrente; la comune sensibilità linguistica della nascente lingua italiana sentiva la terminazione in -a come femminile, tant’è vero che gli antichi neutri in -a passarono al femminile: la frutta, le uova, le ginocchia. Inoltre «la lingua del popolo, a cui la desinenza femminile in parole maschili pare un controsenso, le trasforma volentieri in parole in -o: pirato, piloto, sofisto, procaccio, idioto, fascisto» (Rohlfs).

In seguito, dopo che la lingua italiana si era ormai formata, per influenza della lingua scritta (prima il latino ecclesiastico, poi la cultura umanistica) alcuni di questi termini rientrarono nel vocabolario italiano.

Ho fatto una piccola verifica sul DISC, e mi dà queste date di nascita:

Altri termini furono inventati di bel nuovo, come i numerosi termini in -ista, che secondo il Rohlfs seguirono le sorti dei verbi in -izzare (anche in questo caso un suffisso dotto, calcato sul greco -izein):

Quanto ai termini come problema (non c’è problema!) dramma (non facciamone un dramma!) tema (devo fare un tema) ecc. anche se ormai entrati nel linguaggio corrente, spero accetterete senza discussione che in origine appartenevano alla lingua colta.

Ci sono infine tre casi particolari:


Torna su ^