Un NO piccolo piccolo

1871: L’inaugurazione del traforo del Frejus

Ho fatto, come nel 2014, il conto dei risultati delle ultime elezioni regionali nei 43 Comuni dell’ex Comunità Montana Val Susa e Val Sangone (l’ente non esiste più da anni, ma volevo avere un criterio per delimitare i confini dell’area).

Nel 2014 il candidato 5Stelle, Bono, aveva avuto il 33% dei voti, risultando secondo dopo il vincitore Chiamparino; questa volta il candidato 5Stelle, Bertola, ha avuto il 25,7%, risultando terzo – cioè ultimo, a parte l’insignificante 0,96% del candidato del Popolo della Famiglia.

Poiché il candidato dei 5Stelle era l’unico a esprimersi contro la TAV, anche se il risultato elettorale non può considerarsi del tutto sovrapponibile alle posizioni su quella particolare questione, è chiaro che il movimento NoTAV rappresenta una minoranza, per di più una minoranza in evidente calo, e non la totalità, o la maggioranza, della “Valle”, o del “Popolo della Val di Susa”, come boriosamente si presentano i suoi esponenti.

Ma questa sembra essere una regola per tutti quelli che dicono di parlare a nome del “Popolo”.

1 commento su “Un NO piccolo piccolo”

  1. Un’obiezione: si vota per “pacchetti completi” e spesso mossi dalla pancia. Se i pacchetti completi avevano caratteristiche più interessanti (magari solo una bella pubblicità), i pancini avranno votato anche contro un loro interesse. Ma è solo un’ipotesi.

    Rispondi

Rispondi a Riccardo Baldinotti Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.