Chi è il vero Tsipras


Portrait_of_Niccolo_Machiavelli_by_Santi_di_Tito

Può darsi che mi sia fatto influenzare un po’ troppo dalle polemiche di casa nostra, ma questa è l’impressione che ho ricavato.

Esiste uno Tsipras vero, ed uno Tsipras immaginario.

Lo Tsipras immaginario è il piccolo Davide ellenico che con un preciso tiro di fionda ha messo in ginocchio la grossa e grassa Goliassa germanica. Che guida il risveglio delle Nazioni oppresse sotto il duro stivale della Finanza mondiale. Un po’ Pascoli di “la grande Proletaria si è mossa”, un po’ Duce in lotta contro le “demoplutocrazie”, un po’ Woody Allen del Ruggito del Topo, questo Tsipras immaginario da tempo fa sognare le piccole schiere della Sinistra sinistra italiana, ma in occasione del Referendum ha suscitato soprattutto sguaiati cori di consenso presso le diverse anime della Destra, sia quella che vorrebbe ridurre l’Europa ad un pollaio di repubblichette, sia quella che non ha perdonato all’antipatica Merkel e all’odioso Schultz di aver ridacchiato e arricciato il naso di fronte alle clownerie della politica italiana.

Poi esiste il vero Tsipras – che è esattamente quello che lui dice di essere.

Il vero Tsipras è un politico vero, un politico serio e responsabile.

Come ogni vero politico, punta al consenso, perché sa che il consenso è la benzina, anzi, la materia prima della politica.

Ma essendo un politico serio e responsabile – un genere di politico che da noi è estinto nel Cretaceo – sa che il consenso non è un dono gratuito e permanente. Il consenso, il politico lo riceve in prestito, come un capitale da far fruttare, e della cui buona gestione sarà tenuto a rispondere.

Questo Tsipras, politico serio e responsabile, si è esibito in alcuni machiavellismi, alcune mosse negoziali un po’ troppo “mediterranee” per essere comprese dalla diplomazia nordica; ma ha detto con chiarezza, soprattutto in occasione del recente referendum, che il suo unico obiettivo è cercare ad ogni costo un accordo in modo da tenere la Grecia nella zona Euro. Questo è il mandato che ha ricevuto dal popolo greco, col 61% dei consensi. E questo è il risultato che noi, soprattutto per rispetto verso la volontà democratica dei greci, vorremmo vedere realizzato.

Può darsi che mi sia fatto influenzare un po’ troppo dalle polemiche di casa nostra, ma questa è l’impressione che ho ricavato.

Esiste uno Tsipras vero, ed uno Tsipras immaginario.

Lo Tsipras immaginario è il piccolo Davide ellenico che con un preciso tiro di fionda ha messo in ginocchio la grossa e grassa Goliassa germanica. Che guida il risveglio delle Nazioni oppresse sotto il duro stivale della Finanza mondiale. Un po’ Pascoli di “la grande Proletaria si è mossa”, un po’ Duce in lotta contro le “demoplutocrazie”, un po’ Woody Allen del Ruggito del Topo, questo Tsipras immaginario da tempo fa sognare le piccole schiere della Sinistra sinistra italiana, ma in occasione del Referendum ha suscitato soprattutto sguaiati cori di consenso presso le diverse anime della Destra, sia quella che vorrebbe ridurre l’Europa ad un pollaio di repubblichette, sia quella che non ha perdonato all’antipatica Merkel e all’odioso Schultz di aver ridacchiato e arricciato il naso di fronte alle clownerie della politica italiana.

Poi esiste il vero Tsipras – che è esattamente quello che lui dice di essere.

Il vero Tsipras è un politico vero, un politico serio e responsabile.

Come ogni vero politico, punta al consenso, perché sa che il consenso è la benzina, anzi, la materia prima della politica.

Ma essendo un politico serio e responsabile – un genere di politico che da noi è estinto nel Cretaceo – sa che il consenso non è un dono gratuito e permanente. Il consenso, il politico lo riceve in prestito, come un capitale da far fruttare, e della cui buona gestione sarà tenuto a rispondere.

Questo Tsipras, politico serio e responsabile, si è esibito in alcuni machiavellismi, alcune mosse negoziali un po’ troppo “mediterranee” per essere comprese dalla diplomazia nordica; ma ha detto con chiarezza, soprattutto in occasione del recente referendum, che il suo unico obiettivo è cercare ad ogni costo un accordo in modo da tenere la Grecia nella zona Euro. Questo è il mandato che ha ricevuto dal popolo greco, col 61% dei consensi. E questo è il risultato che noi, soprattutto per rispetto verso la volontà democratica dei greci, vorremmo vedere realizzato.

2 commenti su “Chi è il vero Tsipras”

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