Scopro ora su it.cultura.linguistica.inglese l’esistenza di un rapporto di lavoro dal nome imbarazzante: body rental (“Affitto del corpo”). Non significa quello che avete capito, ma una specie di contratto di consulenza, che pare sia molto usato nelle società di informatica:
it.wikipedia.org/wiki/Body_Rental
Naturalmente, cercando su Gùggol l’espressione “body rental”, vengono fuori solo pagine in italiano – in inglese il significato è esattamente quello che avete capito.
L’autore del messaggio chiedeva, papale papale, come si traduce “body rental” in inglese.
CIao a tutti,
come tutti voi non riesco ad uscire dalla mannaia del body rental.Ho lavorato per un noto istituto bancario italiano ( con fortissima presenza a milano )
alla sezione security ( firewall , ids … per intenderci .. ) dopo essere stato preso per fare lo schiavo ,
quindi tutto quello che gli altri non volevano fare toccava a me ( e passavo x 4 agenzie di rental … ).
Dopo 1 anno circa mi son licenziato per andare a lavorare x altre socetà di consulenza … non ve lo dico proprio …
dopo il lavaggio effettuatomi dal proprierario o meglio … mettermi in condizione che qualsiasi commessa sarebbe stata migliore che stare in sede mi hanno mandato in svizzera a lavorare per b-source ………….
……….
non ve lo dico proprio … 1200 € per lavorare 8/9 ore al giorno con 4 ore medie di viaggio in un paese dove veniamo trattati peggio degli schiavi
( infatti la persona di nextira in presidio non vedeva l’ora che arrivasse qualcun altro per poter andare a fare altro x liberarsi del presidio esternalizzato già con un hop da b-source verso nextira che a sua volta riesternalizzava con ittime sa e ittime spa e team4 srl tutte la stessa socetà…).
Sono scappato quasi subito.
Ho lavorato 1 mese circa per ex netscalibur dove il 75% del personale non si capisce cosa faccia ed il restante 25% ossia
il noc si fa un c. a paiolo.Preso per fare noc non mi aspettavo che mancasse la gestione dei processi di base , statistica pre e post mortem ( tipo cacti e syslog-ng .. )etc. ..etc….tutto da fare … corretto instradamento e inserimento delle chiamate/richieste affinchè la richiesta sia gestibile .. e non la 7 in buca 9 (quando non si capisce un c. e solo se conosci tutta la cronostoria aziendale sai di cosa si parla .. forse ) , automatizzazione dei processi semplici come il salvataggio delle conf ( parlo di appliance ) automatizzato e schedulato ( questo però l’ho lasciato fatto proma di scappare ) …!!!
Tutto questo per la modica cifra di 1200 € al mese ….ah . in + c’era la reperibilità su tutta la parte network ….
oltre che ovviamente fare il centralinista e l’help desk
aspettate che vi posto l’annuncio :
Operatore Network
Principali responsabilità
* Autonomia operativa, capacità di analisi e di relazione personale, scritta e telefonica con la clientela
* Gestione completa dei guasti di competenza (presa in carico, risoluzione e chiusura)
* Amministrazione, configurazione e trobleshooting dei sistemi di rete presso le Data Room interne.
Profilo del candidato
* Diploma in discipline tecniche o cultura equivalente.
* Esperienza nella gestione di reti complesse.
* Buone conoscenze dei seguenti apparati firewall (Juniper, Cisco), bilanciatori (Radware, Foundry, Cisco), router (Cisco, Juniper), switch (Cisco, Foundry, HP), sistemi di intrusion detection/prevention (Tipping point).
* Discreta conoscenza della lingua inglese.
* Disposizione alla reperibilità remota.
Costituiscono titolo preferenziale le seguenti caratteristiche
* Certificazioni come CCNA/CCNP, JNCIA/JNCIS.
* Conoscenza delle reti MPLS.
* Conoscenza di base dei principali sistemi di monitoraggio: HP Network Node Manager, Nagios, What’sUp Gold.
* Conoscenza di base dei principali sistemi operativi (Windows, Solaris, Linux).
Sapete quando ero a napoli facevo la fame senza lavorare , ora a milano riesco a fare la fame anche lavorando come un mulo ( sapete … 630 € affitto , auto,benzina, assicurazione e bollette … )
Almeno come consulente in banca dovevo solo chiudere gli occhi e non vedere e 1900 € al mese x 11 mensilità me li davano ( con 4 hop … )
Tra poco si arriverà a dover pagare per poter lavorare.
Un saluto a tutti
alterpeople
Il body rental continuerà ad esistere fino a quando i consulenti continueranno a prestarsi ad esso.
Con la crisi economica ora ci sarà la resa dei conti.
Stiamo tutti nella merda non fino al collo ma sopra!!!!
FANNO TUTTI SCHIFO E A NAPOLI ANCORA DI PIU!!!!!
Sto anche io in Body Rental la mia società prende i soldi e a me nn mi pagano.
Fanno skifo!!!! ma ke fare?????
Lavoro non ce ne è!!!!
licenziati se nn ti pagano , è l’unica soluziuone x non farli guadagnare su di te.vai a fare il panettiere, o il muratore.sicuramente avrai + futuro che da schiavo.Anche se aumenti le competenze aumenteranno le pretese delle bodyrentellare. io sono 6 anni che lavoro così, cambiano i nomi ma sempre di rental si tratta.ora mi sono rotto le palle.preferisco tornare a fare il morto di fame +ttosto che la loro puttana.
Ogni commento è libero, quindi anche se il mio articolo era di argomento linguistico (un’espressione “inglese” che in inglese non esiste) va bene se qualcuno vuole esprimere considerazioni di tipo sociale o riferire esperienze personali.
Prego però per lo meno di formulare i prossimi messaggi in qualcosa che assomigli alla lingua italiana.
Maurizio scusami se ho utilizzato “sms lenguage”, ma è comodo per digitare velocemente, soprattutto quando di tempo ne hai poco e sei abbastanza arrabbiato .Credo che il tuo sito sia uno dei primi crawlati da google che trattano l’argomento ( almeno dopo quelli che effettivamente vendono il body rental ).
Quindi onore al merito !! 🙂
Ad ogni modo confermo che body-rental è un termine coniato in italia.
Sapete, dopo le mie ultime peripezie ci ho messo un pò a trovare un’azienda “seria”, o meglio un posto dove le persone condividono le competenze, hai il tempo di andare a fare la pipì e possibiltà di imparare, non ti senti schiavo di nessuno e ti pagano in maniera decente.
Questa tipologia di aziende generalmente non inserisce ne gli annunci su monster ne su tiscali.Non fanno pubblicità e generalmente hanno una fascia di mercato medio/alta , di conseguenza richiedono competenze medio/alte.Si incontra molta gente interessante, gente che le cose le fa ..( nel senso vero della parola ).
Non tutti sono ingrado di fare gli imprenditori di se stessi , altrimenti farebbero tutti i commerciali ( e in italia ce ne sono già troppi … fidatevi .. ) quindi ,i contratti vengono strutturati per mantenere le persone in una sorta di servitù , economica e operativa.
L’arma che avete è non accettare finchè non vi verrà proposto qualcosa di decente ( se accettate le proposte indecenti avete perso … e ben vi stà ).Se dovete fare più di 100km per fare un colloquio chiedete il rimborso spese ( così potete tastare anche grossomodo la disponibilità dell’azienda ).Informatevi, aggiornatevi e continuate a studiare nuove tecnologie e nuovi modi di compiere la vostra attività per migliorarvi sempre ( a meno che non si tratti di call center … li c’è veramente poco da fare … ).
Personalmente ho cancellato il mio account su monster e consiglio ai lettori di non inserire l’autorizzazione al trattamento delle informazioni personali nei cv, altrimenti autorizzate le aziende di caporalato a girare i vostri cv in tutto il mondo, dove generalmente potreste mandarli voi senza passare da intermediati nullafacenti e succhiasangue.quando mandate un cv ad un’azienda autorizzate solo l’azienda destinataria a visionare e memorizzare i vostri cv.
La mediazione a senso se prima o poi avviene l’assunzione da parte dell’azienda cliente…. ma …. fidatevi … nessuno ha interesse ad assumervi … chi vi vende guadagna su di voi …. chi vi compra ha intenzione a mantenervi in uno stato di precarietà, e voi nel frattempo sgobbate.Utilizzate strumenti come linkedin che possono essere utilizzati per veicolare cv direttamente agli uffici del personale delle aziende.
IN SINTESI il mio consiglio è :
non abbattetevi, studiate e tenetevi aggiornati SEMPRE , ma soprattutto fatevi valere perchè se non lo fate nessun cavaliere mascherato verrà a salvarvi.
E’ vero, il tuo articolo è uno dei primi se si cerca info sull’argomento.
Ai colleghi che si lamentano di questa nuova forma di sfruttamento voglio segnalare la nostra iniziativa, se mi è permesso:
http://www.petitiononline.com/cocopro/petition.html
In bocca al lupo ai colleghi precari.