martedì 15 dicembre 1998    scrivimi@mauriziopistone.it    strenua nos exercet inertia    Hor.

Contraddanza e valzer

valzer 1
valzer 2 Ich bat sie um den zweiten Contretanz; sie sagte mit den dritten zu, und mit der liebenswürdigsten Freimütigkeit von der Welt versicherte sie mir, daß sie herzlich gern deutsch tanze. – »Es ist hier so Mode,« fuhr sie fort, »daß jedes paar, das zusammen gehört, beim deutschen zusammenbleibt, und mein chapeau walzt schlecht und dankt mir’s, wenn ich ihm die arbeit erlasse. Ihr frauenzimmer kann’s auch nicht und mag nicht, und ich habe im englischen gesehen, daß sie gut walzen; wenn sie nun mein sein wollen fürs deutsche, so gehen sie und bitten sich’s von meinem herrn aus, und ich will zu ihrer dame gehen«. – Ich gab ihr die Hand darauf, und wir machten aus, daß ihr Tänzer inzwischen meine Tänzerin unterhalten sollte. La invitai per la seconda contraddanza; mi accordò la terza, e con la più amabile schiettezza del mondo mi assicurò che ballava con gran gioia il valzer.
«Qui l’uso vuole che dama e cavaliere» soggiunse «ballino il valzer insieme; ma il mio cavaliere lo balla male e mi sarà grato se gliene risparmio la fatica; la Sua dama mi sembra che non se la cavi gran che meglio, mentre nella contraddanza inglese ho visto che Lei lo balla bene; se dunque vuole restare con me per il valzer vada e ne chieda licenza al mio cavaliere, io farò la stessa cosa con la Sua dama.»
Nun ging’s an, und wir ergetzten uns eine Weile an manigfaltigen Schlingungen der Arme. Mit welchem Reize, mit welcher Flüchtigkeit bewegte sie sich! Und da wir nun gar ans Walzen kamen und wie die Sphären um einander herumrollten, ging’s freilich anfangs, weil’s die wenigsten können, ein bißchen bunt durcheinander. Wir waren klug und ließen sie austoben, und als die Ungeschicktesten den Plan geräumt hatten, fielen wir ein und hielten mit noch einem Paare, mit Audran und seiner Tänzerin, wacker aus. Nie ist mir’s so leicht vom Flecke gegangen. Ich war kein Mensch mehr. Das liebenswürdigste Geschöpf in den Armen zu haben und mit ihr herumzufliegen wie Wetter, daß alles rings umher verging, und – Wilhelm, um ehrlich zu sein, tat ich aber doch den Schwur, daß ein Mädchen, das ich liebte, auf das ich Ansprüche hätte, mir nie mit einem andern walzen sollte als mit mir, und wenn ich drüber zugrunde gehen müßte. Du verstehst mich!

Wolfgang Goethe

valzer 3 Acconsentii, e stabilimmo che frattanto il suo cavaliere avrebbe intrattenuto la mia dama.
Così cominciammo e per un po’ ci dilettammo a intrecciar variamente le braccia. Con che grazia, con che scioltezza si muoveva! E quando poi cominciammo il valzer e le coppie presero a girarsi intorno a vicenda come le sfere celesti, sulle prime le cose non andarono senza un po’ di pittoresca confusione siccome pochi soltanto lo sanno ballare. Li lasciammo prudentemente sfogare, e quando i più goffi ebbero sgombrata la scena entrammo noi e con un’altra coppia, Audran e la sua dama, continuammo validamente. Non mi sono mai sentito così agile. Non ero più un uomo. Tener fra le braccia la più amabile delle creature e con lei volare intorno come il turbine e veder dileguare ogni altra cosa in giro e... Guglielmo, per confessarti tutto, giurai che mai a nessun costo permetterò a una ragazza da me amata e ambita di ballare il valzer con altri che con me. Tu mi capisci!

Trad. Piero Bianconi

La «riprovevole passione» per la danza (diese Leidenschaft ein Fehler ist aveva detto poco prima Lotte) ha non piccola colpa nella rovina di Werther.
Nella contraddanza inglese uomo e donna fanno gli stessi movimenti (piede destro dell’uomo, piede destro della donna) in un complesso gioco di figure. È una pantomima del corteggiamento: i due si inseguono e si sfuggono, si perdono e si riprendono. Invece nel valzer (che fa la sua prima comparsa come parte della «danza tedesca» – e anche l’orgoglio patriottico ha il suo peso nella pagina) uomo e donna fanno movimenti speculari (piede sinistro lui, piede destro lei) fondendosi in un blocco unico, che il continuo movimento rotatorio
(walzen) isola dal mondo esterno.
La società cortese lascia il posto alla società borghese, e la danza celebra l’evento regalando una forte metafora dell’atto sessuale.
Werther si confessa sopraffatto dall’emozione di tenere fra le braccia Lotte – ma è normale che un innamorato badi a dove mette le mani, non i piedi.

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