26 Marzo 1999    scrivimi@mauriziopistone.it    strenua nos exercet inertia    Hor.

Questioni di grammatica italiana

Dopo i puntini di sospensione si usa la minuscola o la maiuscola?

Puntini con minuscole:
«Cioè....» rispose, con voce tremolante, don Abbondio: «cioè. Lor signori son uomini di mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende. Il povero curato non c’entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi.... e poi, vengon da noi, come s’anderebbe a un banco a riscotere; e noi.... noi siamo i servitori del comune».
      (Promessi Sposi, I)
Nutrirsi... non fare più versi... nessuna notte insonne...
non più sigarette... non donne... tentare bei cieli più tersi:
      (Guido Gozzano, Alle soglie)
Puntini con maiuscole:
Fate a mio modo, Renzo; andate a Lecco; cercate del dottor Azzecca-garbugli, raccontategli.... Ma non lo chiamate così, per amor del cielo: è un soprannome. Bisogna dire il signor dottor.... Come si chiama, ora?
      (Promessi Sposi, III)
È quella che lasciò, per infortuni,
la casa al nonno di mio nonno... E noi
la confinammo nel solaio, poi
che porta pena... L’han veduta alcuni
lasciare il quadro; in certi noviluni
s’ode il suo passo lungo i corridoi...
      (Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità)
Un po’ di questo, un po’ di quello:
Vorrei vedere che mi faceste....! Per amor del cielo! Non si scherza. Non si tratta di torto o di ragione; si tratta di forza. E quando, questa mattina, vi davo un buon parere.... eh! subito nelle furie.
      (Promessi Sposi, II)

Nota


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