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Notizie dalla Caienna
Esami di Stato (si fa per dire) 2001-2002
(terza e quarta puntata)

Lunedì 17 giugno 2002

3. Uno per sedici, sedici per uno

L’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna ha sede in un edificio di più di settant’anni, costruito per iniziativa e a gloria della locale comunità italiana, ed adibito, in passato, a Casa del Fascio, a Dopolavoro, a Carcere per i ribelli (i vecchi Caiennati mormorano ancora delle urla dei torturati che talvolta si sentivano uscire dalle sue alte finestre).

Ha forma di una grande squadra, tinta di un indefinibile color marrone; al vertice della squadra un’alta torre littoria s’erge virile sull’incrocio tra l’Avenida dei Pescatori e la Carrega delle Capre.

Dentro, fa un caldo boia. Ed è solo il 17 di giugno.

Questa mattina, alle 8,30, eravamo seduti tutti in ordine, in un’Aula Magna già predisposta per la prova scritta, in attesa di conoscere il nostro Presidente.

L’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna quest’anno esibisce dieci Commissioni per i candidati interni, e sei Commissioni per i candidati esterni. Sedici Commissioni, che fanno capo ad un unico Presidente, al quale il sadismo ministeriale ha lasciato le stesse competenze e responsabilità di quando c’era un Presidente per ogni Commissione.

In pratica, ogni deliberazione deve essere presa alla sua presenza e deve portare la sua firma. Guai a sgarrare, ci va di mezzo un ricorso. Dato che siamo vecchi del mestiere, abbiamo capito come va a finire: che ogni Commissione fa di testa sua, poi passa il Presidente a dare la sua benedizione. Ma con 16 Commissioni, la cosa tira per le lunghe lo stesso. Si prevede già una giornata da incubo, quando 16 Commissioni, una dopo l’altra, ed ognuna presieduta dal Presidente in persona, dovranno deliberare il testo della Terza Prova. Calcolando una mezz’oretta per Commissione, fanno otto ore; se tutto va bene, e non si fa pausa pranzo, l’ultima Commissione comincerà la Terza Prova a pomeriggio inoltrato, poi correggerà fino a notte.

Senza tanti sforzi di fantasia, è chiaro dove si va a parare: trasformare l’Esame (si fa per dire) di Stato in una farsa non solo inutile, ma del tutto ingestibile, in modo che tutti tirino un sospiro di sollievo quando sarà abolito.

Questa almeno sembra essere la Cultura Aziendale di cui dicono che la Permanente di Ferro sia maestra.


Terza Prova: La Terza Prova è programmata, per tutti gli istituti dei Caraibi, il 24 giugno, che alla Caienna è festa grande, San Giovanni. Noi forzati dell’esame saremo gli unici a lavorare. Ma di questo almeno la Permanente di Ferro non porta responsabilità.

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4. I forzati al lavoro

Terminato l’ufficio comune, con le su’ prediche e orazzioni, ogni Commissione si è riunita separatamente per le solite lustrazioni preliminari.

Noi che abbiamo a che fare con 32 privatisti abbiamo un bel po’ di lavoro in più degli altri. Bisogna consultare, per ogni candidato, grossi faldoni, dove spiegazzate carte raccontano una vita di fallimenti scolastici; dobbiamo andare in cerca di inesentabili certificazioni, di ineludibili attestati. C’è chi ha abbandonato da anni la scuola, esercitando i più vari mestieri, ed ora ha bisogno - chissà perché - di quel Titolo di Studio il cui Valore Legale l’opera incessante del Ministero rode e consuma; c’è chi ha sperperato l’intero patrimonio famigliare non cum meretricibus - che sarebbe scusabile - ma presso i più avidi diplomifici. Bisogna vedere se tutto è in regola; se c’è l’attestazione dei tirocini richiesti per diventare Cambusieri diplomati. Bisogna attribuire un Credito Scolastico, in base ai voti conseguiti in qualche sperduto istituto privato del triangolo delle Bermude, o in base agli esami preliminari da noi stessi svolti, quest’anno, l’anno scorso, anni addietro (ce n’è uno che ha sostenuto gli Esami Preliminari del 1999, e ancora non è riuscito a prendere il Diploma). C’è da valutare un Credito Formativo, in base a documentazione fornita da chiunque ritenga di avere titolo ad organizzare convegni, attività, corsi, aggiornamenti: di chitarra, di assistenza ad anziani e fanciulli, di aringoterapia, di rianimazione di zombie.

Se non avete mai fatto un lavoro del genere, non potere rendervi conto di quanti Centri, Enti, Associazioni, ONLUS esistono nei Caraibi.

Tutto questo in una stanza affocata, dove cinque Commissari (uno se l’è data, e buon per lui!) sudano come fontane, sotto la guida di chi vi scrive, che ancora non sa se sarà nominato ufficialmente Vice Presidente - nomina dalla quale dipenderà il buon esito della prossima Bolletta Telefonica.

Da Presidente di Commissione ad Aspirante Vice Presidente! Questi sono gli avanzamenti di carriera, questi sono i riconoscimenti alla professionalità con i quali la Permanente di Ferro intende rivitalizzare la scuola italiana!


Questa notte, alla Taverna del Corsaro Azzurro, la Permanente di Ferro ha vergato su un laido lacerto di pergamena una rozza caricatura di un omino pelato. L’ha siglata col motto STRENUA INERTIA, l’ha appiccicata al muro, e fra i lerci lazzi degli avventori l’ha proposta come bersaglio di un improvvisato torneo di freccette.

Naturalmente a gestire la bisca c’era Capitan Tre-Carte-Tre-Monti.

[A seguire]


Esami Preliminari Vedi le Notizie dalla Caienna n. 2

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