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Notizie dalla Caienna
Esami di Stato (si fa per dire) 2001-2002
(prima e seconda puntata)

5 Giugno 2002

Indice delle Notizie dalla Caienna

  1. Voglio, comando e posso
  2. Esami preliminari all’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna
  3. Uno per sedici, sedici per uno
  4. I forzati al lavoro
  5. Telefonini e mììdia
  6. Due paroline
  7. Plichi e ricordi
  8. Una giornataccia
  9. Cosa facciamo quando facciamo un esame?
  10. Intermezzo italiano
  11. Notizie dalla Cina
  12. Fine

1. Voglio, comando e posso

Il bello del potere è distribuire favori e castighi alla cazzo, così, come viene viene. Quest’anno, per compensare l’abolizione della tassa di successione per i figli di miliardari, il Ministro del Miura ha deciso che si poteva ben abolire l’esame di Stato per tutti i maturandi. Posso, comando e voglio!

(Pensate uno che sia contemporaneamente figlio di miliardari e candidato all’Esame in qualche scuola paritaria - ma va’, anche statale, che tanto è lo stesso. Pensate che doppia botta di culo!)

Mentre un alato corriere portava il messaggio liberatorio in giro per le Isole, l’infaticabile Ministro faceva dare venticinque frustate al fabbro ferraio che ritardava ad acconciarle i riccioli. Intanto, per ingannare l’attesa, vergava su una pergamena un feroce ingiusto libello di condanna - per chi? per me, proprio per me!

Ormai pensavo di aver sistemato gli ultimi anni della mia carriera a fare il Presidente di Commissione fra l’Australia e la Tasmania, in quei Mari del Sud così cari ai piemontesi Salgàri e Pavese. Macché, internato alla Caienna! Proprio così! Membro Interno nella Commissione d’Esame dell’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna!

Ordine del Ministro! Voglio, posso e comando!


2. Esami preliminari all’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna

L’Istituto Tecnico per Cambusieri della Caienna (un tempo si chiamava Istituto Tecnico per Vivandiere: ma si è voluto togliere dalla dizione ufficiale ogni accenno alla femminilità di certi mestieri) ha, fra le altre, una curiosa particolarità. Essendo unico nel suo genere in tutti i Caraibi del Nord-Ovest, si trova a dover sopportare ogni anno la pressione di centinaia di candidati privatisti, che hanno bisogno di uno straccio di pergamena per chissà quali loro avanzamenti di carriera. Tra maggio e giugno si precipitano lì, dov’è fama che l’esame sia facile, le discipline (Rattoppo di velaggi, Esercitazioni pratiche di mescita del Rum ecc.) più semplici e - scusate il motto di spirito - abbordabili.

L’esame avviene in due tempi, per via del solito sadismo verso quelli che arrivano da fuori. A maggio, Esami Preliminari. Stipati dentro stanzoni già torrefatti dal sole caraibico, abbiamo torturato trentenni e quarantenni d’ambo i sessi per fargli cacciar fuori qualche parola (orale e scritta) sui programmi di vecchi anni di scuola. C’è chi deve portare tutte le materie di quarta, oppure di più anni; c’è chi ha fatto un po’ di strada in altri indirizzi, poi ha perso la bussola, allora deve recuperare qualche disciplina che mancava al suo curriculum di ex-aspirante-ragioniere o perito elettronico o qualcos’altro. Qualcuno, più meschino, ha trovato in fondo alla scarsella solo un diplomino di Terza Media, ed è arrivato da noi con tutti i cinque anni sulle spalle.

Questa corvé degli Esami Preliminari c’è sempre stata, Ma la novità sono gli Esami - si fa per dire - di Stato. Naturalmente per i nostri candidati interni esistono le Commissioni interne. E per i candidati esterni? Interne pure quelle! Tutti quelli che, non avendo classi quinte, pensavano di averla scampata, sono stati comandati agli Esami dei privatisti - con l’aggiunta di un bel po’ di supplenti arruolati per l’occasione, e pagati al minimo (sono esterni, ma sono pagati come interni anche loro!). Con questi metodi da Ufficiale Arrolatore si sono fatte ben sei Commissioni d’Esame. Così hanno beccato anche me. Degradato da Presidente a Membro interno! Un milioncino di vecchie lire di differenza, Governo ladro!

Pensate! Commissioni interne per candidati esterni! Quando il Ministro Permanente-di-Ferro l’ha raccontato a Capitan Tre-Carte-Tre-Monti, laggiù, alla Taverna del Corsaro Azzurro, si sono fatti tante di quelle risate che hanno dovuto scolare un intero barile di rum per rimettere in sesto le corde vocali.

[A seguire]


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